So che la cosa fondamentale in un blog sono buone ricette con buone foto ma oggi proprio non si può ...quando la tecnologia dice no non si può fare diversamente e se Apple dice che la tecnologia migliore si trova nel nuovo iPad non possiamo, noi comuni mortali, contraddirli! Appunto...il mio iPad si rifiuta di caricare le foto quindi???? Io per ripicca scrivo una ricetta che di tecnologico non ha nulla ma e' in grado di mettere d'accordo grandi e piccini ed forse le foto prima o poi arriveranno....
La ricetta dei ravioli della mia nonna e' la classica per la pasta fresca quindi 1 uovo ogni 100 gr di farina ma lei usava meta' farina e meta' semola più un pizzico di sale. Per il ripieno si usano bietole ( o erbette ) lessate in acqua salata, ricotta, 1 tuorlo d'uovo e una bustina di saporita (non sempre facile da reperire) deve diventare un'impasto compatto, regolate di sale e lasciate insaporire. Nel frattempo tirate la sfoglia iniziando dallo spessore più largo e diminuendo poi gradualmente sino alla consistenza desiderata, io preferisco tirarla sino all'ultima tacca dell'Imperia, visto che la sfoglia se si asciuga non si attacca più sarebbe meglio farne una mettere il ripieno,chiudere e tagliare con la rotella , lei prima di chiuderli faceva anche una fossetta con l'indice sopra ogni raviolo per far uscire l'aria.
Una volta pronti metterli in un vassoio infarinato con la semola coprirli con uno strofinaccio pulito e lasciarli riposare tutta la notte.
Per il condimento lei preparava il sugo alla campidanese tipico della Sardegna per prepararlo occorre:
Pelati
Sedano,carota,cipolla e 1spicchio d'aglio per il soffritto
Salsiccia fresca (possibilmente con il finocchio)
Zafferano
Sale
Olio extravergine
In un tegame mettere poco olio e preparare il soffritto, aggiungere la salsiccia a fettine far cuocere 5 minuti poi versare i pelati e lo zafferano, infine regolare di sale e lasciar cuocere almeno un'ora.
Questo era un piatto per le grandi occasioni e riusciva sempre!
Le mie farine:
La ricetta dei ravioli della mia nonna e' la classica per la pasta fresca quindi 1 uovo ogni 100 gr di farina ma lei usava meta' farina e meta' semola più un pizzico di sale. Per il ripieno si usano bietole ( o erbette ) lessate in acqua salata, ricotta, 1 tuorlo d'uovo e una bustina di saporita (non sempre facile da reperire) deve diventare un'impasto compatto, regolate di sale e lasciate insaporire. Nel frattempo tirate la sfoglia iniziando dallo spessore più largo e diminuendo poi gradualmente sino alla consistenza desiderata, io preferisco tirarla sino all'ultima tacca dell'Imperia, visto che la sfoglia se si asciuga non si attacca più sarebbe meglio farne una mettere il ripieno,chiudere e tagliare con la rotella , lei prima di chiuderli faceva anche una fossetta con l'indice sopra ogni raviolo per far uscire l'aria.
Una volta pronti metterli in un vassoio infarinato con la semola coprirli con uno strofinaccio pulito e lasciarli riposare tutta la notte.
Per il condimento lei preparava il sugo alla campidanese tipico della Sardegna per prepararlo occorre:
Pelati
Sedano,carota,cipolla e 1spicchio d'aglio per il soffritto
Salsiccia fresca (possibilmente con il finocchio)
Zafferano
Sale
Olio extravergine
In un tegame mettere poco olio e preparare il soffritto, aggiungere la salsiccia a fettine far cuocere 5 minuti poi versare i pelati e lo zafferano, infine regolare di sale e lasciar cuocere almeno un'ora.
Questo era un piatto per le grandi occasioni e riusciva sempre!
Le mie farine:
Parlando di tecnologia io non posseggo un I Pad e non saprei cosa fare senza la mia digitale..Anche se le foto sono assenti la ricetta parla da sola!!
RispondiEliminaOttima!!!
Grazia e' sempre un grande piacere quando passi a trovarmi!
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